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Pink Sugar

Polskie lato

Acrilico e sabbia su tela di cotone

Wiezba

wiezba
woda

Woda

120x120

50x100

Wisnia

wisnia
wisnia druga

Wisnia Druga

100x120

100x120

50x70

wiatr

Wiatr

pozno
kaplan

Pozno

Kaplan

Per nascita polacca e per cultura italiana.
Le mie estati venivano scandite dalla permanenza nella casa natale della mamma,
in quella Polonia che si immagina lontana e gelida. Ma il mio ricordo non è legato alle gelate della Vistola bensì alle lunghe passeggiate nella pianura durante le estati brevi ma intense del nord, tra i campi  straripanti di grano pronto da mietere, tra i viali di ciliegi, nei boschi fitti ed a tratti bui, irrimediabilmente infestati dai folletti.
Passeggiate scandite dall'eco degli animali, dalla vista di qualche cerbiatto e la paura di calpestare i ricci camminando sulla sabbia rossastra, resistere  all'audacia infantile di stuzzicare i formicai con il bastone era duro, ma sentire la vitalità silenziosa del bosco era la mia quotidiana scoperta del mondo. 
Quando meno te lo aspettavi il bosco si apriva per scoprire radure meravigliose, che piano piano lasciavano spazio agli infiniti campi di grano che contraddistinguono le pianure di questa terra fertile.
Lasciare il rifugio fresco del bosco era spiacevole ma io iniziavo a correre per i campi e sicuramente non mi voltavo a nessun richiamo, "approdavo" su una piccola altura, da dove si poteva dominare la sterminata infilata di campi, l'assenza totale delle case dava al grano l'aspetto di una grande distesa, un mare dorato dove le spighe mosse da una leggera brezza si scompigliavano, la compostezza si trasformava in onde delicate che ipnotizzavano lo sguardo e mi circondavano come se fossi su un isola. Ed è proprio questa sensazione di avvolgenza in una natura ricca e lucente che mi ha portato a dipingere una serie di tele grandi e ricche di colore, l'uso della sabbia impastata con l'acrilico mi hanno permesso di rendere percettibile la densità dei movimenti. L'oro, il rame i colori caldi hanno totalizzato gli spazi di queste tele ispirate ai tramonti caldi e lucenti del nord. 
Dei quadri tattili, da sfiorare, per percepire la rugosità della superfice e poi la delicatezza della vernice sulla tela, per poter rendere tangibile la percezione fisica di toccare le spighe di grano, in un altro luogo ed in un altra epoca.

 

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